I Mercoledì del Conservatorio 2025/2026 – 11° appuntamento
I Mercoledì del Conservatorio 2025/2026
11° appuntamento
29 APRILE 2026
ORE 17.00 – AUDITORIUM PITTALUGA
IntroAllievi: Matteo Boestian, pianoforte
Fryderyk Chopin (1810 – 1849)
Polonaise op. 26 n. 1
Improvviso n. 1
Concerto Katartico
Edoardo De Angelis, violino
Anna Barbero Beerwald, pianoforte
Roberta Fornier, voce recitante
La musica e la poesia ci prendono per mano e ci accompagnano in un viaggio nell’ immenso oceano delle emozioni umane, fino a raggiungere le profondità più buie e, forse, a noi sconosciute. Poi, con la loro forza catartica, ci riportano in superficie, verso la luce, consentendoci così di navigare più consapevoli e liberi fra le onde delle nostre personali emozioni.
Camille Saint-Saëns (1835 – 1921)
“Danza Macabra” op. 40 (1874)
Johann Wolfgang Goethe (1749 – 1832)
“Danza Macabra” (da “Ballate” 1815)
MORTE (il mistero più angosciante, che ci accomuna tutti)
Henry Purcell (1659 – 1695)
“Lamento di Didone” (dall’opera “Didone e Enea” 1680)
Giuseppe Ungaretti (1888 – 1970)
“Ora il vento” (“da 19 cori descrittivi lo stato d’animo di Didone” 1960)
DOLORE (l’affranto commiato di una donna che ha deciso di togliersi la vita)
John Williams (1932 – )
“Danza dei demoni” (da “Le streghe di Eastwick” 1987)
Fosco Maraini (1912 – 2004)
“Il Lonfo” (da “Gnosi delle fanfole” 1984)
SMARRIMENTO (quando il caos di appropria delle nostre vite, deridendoci in linguaggio incomprensibile)
Georg Friedrich Händel (1685 – 1759)
“Lascia ch’io pianga” (aria in catene dall’opera “Rinaldo” 1711)
Alda Merini (1931 – 2009)
“Ho acceso un falò” (da “La terra santa” – 1984)
SOLITUDINE (isolati in una prigione, così come in mezzo alla gente)
Sergej Sergeevič Prokof’ev (1891 – 1953)
“Danza dei Cavalieri” (da “Romeo e Giulietta” op. 75 – 1935)
William Shakespeare (1564 – 1616)
“Monologo di Benvolio” (Atto III “Romeo e Giulietta” 1597)
RABBIA (che deflagra violenta con la forza oscura di incomprensibili ragioni, tutto spazzando via: sentimenti, valori, speranze)
Astor Piazzolla (1921 – 1992)
“Escualo” (1979)
Sylvia Plath (1932 – 1963)
“Inseguimento” (da “Ariel” – 1965)
PAURA (braccati da una bestia che ci toglie il fiato, sia essa squalo o pantera..)
Ezio Bosso (1971 – 2020)
“Danza della paura” (da “Io non ho paura” 2002, arrang. U. Fantini)
Raymond Carver (1938 – 1988)
“Paura” (da “Racconti in forma di poesia” 1999)
ANCORA PAURA (che diventa un’ossessione)
Astor Piazzolla (1921 -1992)
“Oblivion” (1982)
Friedrich Nietzsche (1844 – 1900)
“Considerazione inattuali” (1873)
OBLIO (dove lasciamo andare il passato, le emozioni represse e le sofferenze limitanti, dove ci ritroviamo finalmente purificati e pronti a ripartire)
Marcos Ana (1920 – 2016)
“La mia casa il mio cuore” (“Ditemi com’è un albero” 2007)
Marc Lavry (1903 – 1967)
“Hora” Danza op.192 (1945)
Anna Magnani (1908 – 1973)
“ ‘Na persona in rinascita” RINASCITA (una danza collettiva a sancire la recuperata armonia, la fratellanza, e la sacralità del legame che ci unisce tutti come esseri umani, di cui la musica è tra i più eccelsi portatori)
…come nella tragedia greca… per Aristotele la catarsi era la “purificazione dalle proprie passioni” di chi assisteva alla rappresentazione di una tragedia, poiché riproducendo l’arte fatti gravi, sanguinosi o luttuosi, li “sublimava” in un sentimento di pietà e di terrore insieme, ponendo in qualche modo rimedio alle angosce quotidiane. Sperimentare paura, rabbia, sconforto, dolore, conflitto – stati d’animo dolorosi e limitanti – mediati dalla potenza liberatoria della musica e della letteratura, ci permetterà di intraprendere un processo di purificazione dai “mali dell’anima” fino a rinascere puri e pieni di energie nuove. Se il flagello della pandemia, gli squilibri degli ecosistemi, gli orrori della guerra vicina hanno scosso i nostri animi rendendoci fragili, la musica e la poesia sono capaci di dare forza alle umane angosce e sublimarle nella bellezza. Camminando lungo questo sentiero di note e parole insieme, forse potremo affrancarci per un istante dal dolore e intravedere un nuovo orizzonte di armonia.

