Il Vivaldi per il PNRR

Il PNRR fa parte di Next Generation EU, lo strumento dell’Unione Europea finalizzato a sostenere economicamente la ripresa degli Stati membri, grazie ad una dotazione di 750 miliardi di euro, dei quali oltre la metà, 390 miliardi, è costituita da sovvenzioni.

Con il PNRR all’Italia sono destinati complessivamente 194,3 miliardi di euro. Inoltre, nel Piano sono compresi altri 30,6 miliardi di euro derivanti dalla programmazione nazionale aggiuntiva, che confluiscono in un apposito Fondo complementare.

Il PNRR si articola in 6 Missioni (aree tematiche di intervento):

  • Missione 1: Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo
  • Missione 2: Rivoluzione verde e transizione ecologica
  • Missione 3: Infrastrutture per una mobilità sostenibile
  • Missione 4: Istruzione e ricerca
  • Missione 5: Coesione e inclusione
  • Missione 6: Salute

Il Conservatorio di musica “A. Vivaldi” è attivo sulla Missione 1 e sulla Missione 4 con interventi sostenuti da diversi investimenti.

MISSIONE 1: Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo

La Missione 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha l’obiettivo di rilanciare in modo decisivo la competitività e la produttività del Sistema Paese. Una sfida che richiede un intervento profondo ad ampio spettro sul sistema economico italiano: la connettività per cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni, una PA moderna e alleata dei cittadini e del sistema produttivo e la valorizzazione del patrimonio culturale e turistico. Miglioramenti previsti in questa Missione, ma che riguardano trasversalmente anche tutte le altre.

(M1C1) Componente 1 – Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA

In questo contesto, l’azione del Conservatorio “A. Vivaldi” è finanziata dai seguenti investimenti:

Investimento 1.4 Servizi digitali e cittadinanza digitale per la Misura 1.4.3 relativa a:

  • App IO – Altri Enti – Maggio 2022 (CUP F31F22002750006). L’app IO permette alle PA, locali o nazionali, di convogliare tutti i servizi, le comunicazioni e i relativi documenti in un unico luogo e di interfacciarsi in modo semplice, rapido e sicuro con i cittadini. L’obiettivo è accelerare l’adozione dell’App IO quale principale punto di contatto tra Enti e cittadini per la fruizione dei servizi pubblici digitali.
  • Adozione pagoPA (CUP F31F22004810006). Lo scopo è accelerare l’adozione di pagoPA, la piattaforma digitale per i pagamenti verso le Pubbliche Amministrazioni. Il sistema pagoPA permette all’utenza delle PA di eseguire pagamenti elettronici nei loro confronti. Tali procedure contribuiscono a una completa digitalizzazione dei pagamenti effettuati a favore delle pubbliche amministrazioni, con conseguente semplificazione per i cittadini.

Investimento 1.3 – Dati e interoperabilità per la Misura 1.3.1 – Piattaforma Digitale Nazionale Dati – Università e AFAM pubblici – luglio 2023 (CUP F51F23002070006). L’obiettivo è consentire l’erogazione di servizi attraverso le API (Application Programming Interface) all’interno della Piattaforma Digitale Nazionale Dati con l’intento di realizzare l’interoperabilità dei sistemi informativi e delle basi di dati delle pubbliche amministrazioni.

MISSIONE 4: Istruzione e ricerca

La Missione 4 interessa direttamente il mondo dell’istruzione, della formazione e delle università e intende sviluppare un sistema educativo più forte al cui centro ci sono i giovani, per garantire loro il diritto allo studio, le competenze digitali e le capacità necessarie a cogliere le sfide del futuro. Si divide in due componenti:

1. Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università, basata su investimenti strutturali e di valorizzazione del capitale umano che coprono l’intera filiera dell’istruzione, con il fine di colmare o ridurre in misura significativa le carenze sistemiche in tutti i gradi di istruzione;

2. Dalla ricerca all’impresa, mirante a sostenere gli investimenti in ricerca e sviluppo, a promuovere l’innovazione e la diffusione delle tecnologie e a rafforzare le competenze.

(M4C1) Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università

La componente 1 prevede investimenti materiali ed immateriali che coprono l’intera filiera dell’istruzione, con l’obiettivo di colmare o ridurre in misura significativa le carenze strutturali che caratterizzano tutti i gradi di istruzione. Si articola in 14 investimenti raggruppati in 4 aree di azione (M1C1.1 – Miglioramento qualitativo e ampliamento quantitativo dei servizi di istruzione e formazione, M1C1.2 – Miglioramento dei processi di reclutamento e di formazione degli insegnanti, M1C1.3 – Ampliamento delle competenze e potenziamento delle infrastrutture, M1C1.4 – Riforma e potenziamento dei dottorati) e uno stanziamento complessivo di 20,89 miliardi di euro.

Investimento 3.4: didattiche e competenze universitarie avanzate

L’Investimento mira a qualificare e innovare i percorsi universitari con il finanziamento di borse di dottorato nelle materie digital e green e la creazione di Digital Education Hub (DEH) per permettere al sistema di istruzione superiore di offrire una migliore educazione digitale a studenti universitari e lavoratori. L’investimento è altresì destinato al rafforzamento delle scuole universitarie superiori e alla realizzazione di iniziative educative transnazionali (TNE). Gli interventi finanziati, preferibilmente di carattere trasversale, sono diretti a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale, artistico, musicale e coreutico, nonché ad assicurarne le migliori condizioni di utilizzo e di fruizione pubblica e favoriscono, attraverso iniziative di cooperazione, percorsi di mobilità e di scambio culturale.

Il Conservatorio di musica “A. Vivaldi” si inserisce in tale contesto con due progetti:

  • il “Casta Diva: An International Research and Production Digital Platform on Women in Italian Musical Theatre” (CUP F31B23000450006), in cui è Capofila, finalizzato a promuovere il patrimonio culturale, artistico e musicale italiano all’estero attraverso la creazione di un hub digitale multilingue che compili i risultati, di natura scientifica, ipertestuale e multimediale, delle attività collaborative di produzione artistica e di ricerca svolte dalle istituzioni partner sui temi specifici legati alle figure femminili nel teatro. La collaborazione fra i partner internazionali, fondata su principi di “mutual learning”, si concretizza attraverso programmi educativi, produzioni artistiche e attività di ricerca, promuovendo lo scambio di conoscenze tra le entità partner, la mobilità, la digitalizzazione dei contenuti e la localizzazione per garantire la massima visibilità internazionale;
  • l’”Italian Network of Artistic Research and Art Education World Expo 2026” (CUP INTAFAM000043), che si propone di creare una Rete Italiana di Ricerca Artistica (INAR) orientata a mappare e promuovere a livello internazionale la ricerca practice-based nelle scuole d’arte, di musica, design e arti dello spettacolo italiane. L’EXPO rappresenterà un’occasione unica per promuovere l’alta formazione artistica italiana all’estero, favorendo l’incontro con altre realtà istituzionali e con i settori produttivi delle industrie creative, dando così alla ricerca artistica la visibilità che merita.

Investimento 4.1 – Estensione del numero di dottorati di ricerca e dottorati innovativi per la PA e il patrimonio culturale

Il Conservatorio di musica “A. Vivaldi” si inserisce nell’ambito del finanziamento derivante dal PNRR relativo alla Missione 4, componente 1 – investimento 4.1 -“Estensione del numero di dottorati di ricerca e dottorati innovativi per la pubblica amministrazione e il patrimonio culturale” (generici), ai sensi del D.M. n. 629 del 24 aprile 2024, con 5 borse di studio, di cui solo una legata a un progetto avente come sede il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza, curriculum in “Prassi e Repertori della Musica Moderna e
Contemporanea”. Le restanti 4 borse ai sensi del D.M. n. 629 del 24 aprile 2024 non sono vincolate a progetto e consentono al candidato di proporre un progetto di ricerca libero in conformità con gli obiettivi di ricerca del curriculum di riferimento.

Il corso e l’attività formativa in esso erogata hanno come obiettivo quello di fornire le metodologie utili alla progettazione e alla realizzazione del progetto di ricerca, con una chiara struttura generale — impostata sul riconoscimento di una solida domanda di ricerca e sull’individuazione di metodi coerenti ed efficaci per affrontarla — volte allo sviluppo di una argomentazione pertinente, comunicabile e sostenibile in un confronto tra pari. Il corso di dottorato mira all’accrescimento di una consapevolezza che conduca ad analisi e valutazioni critiche e alla sintesi di idee nuove e complesse, nonché allo sviluppo delle competenze necessarie alla comunicazione e promozione in contesti accademici e professionali dei risultati acquisiti nell’avanzamento della conoscenza. Saranno promossi gli approcci interdisciplinari, multidisciplinari e transdisciplinari, fornendo connessioni e accesso a infrastrutture e opportunità nella rete delle istituzioni associate, nonché con realtà territoriali, nazionali e internazionali della didattica, della conservazione, della ricerca e della produzione artistica pertinenti alle tematiche e agli obiettivi del progetto di ricerca.

(M4C2) Componente 2 – Dalla ricerca all’impresa

La componente 2 della Missione 4 è articolata in 11 investimenti raggruppati in 3 linee di intervento (M4C2.1 – Rafforzamento della ricerca e diffusione di modelli innovativi per la ricerca di base e applicata condotta in sinergia tra Università e imprese, M4C2.1 – Rafforzamento della ricerca e diffusione di modelli innovativi per la ricerca di base e applicata condotta in sinergia tra Università e imprese, M4C2.3 – Potenziamento delle condizioni di supporto alla ricerca e all’innovazione), per uno stanziamento complessivo di 11,44 miliardi di euro, nell’ottica di una riforma orientata all’attuazione di misure a sostegno della ricerca e dello sviluppo per promuovere la mobilità di figure di alto profilo (es. ricercatori e manager) tra Università, infrastrutture di ricerca e aziende e la semplificazione della gestione dei fondi per la ricerca.

Investimento 3.3 – Introduzione di dottorati innovativi che rispondono ai fabbisogni di innovazione delle imprese e promuovono l’assunzione dei ricercatori dalle imprese

Il Conservatorio di musica “A. Vivaldi” si inserisce nell’ambito del finanziamento derivante dal PNRR relativo alla Missione 4, componente 2 – investimento 3.3 – Introduzione di dottorati innovativi che rispondono ai fabbisogni di innovazione delle imprese e promuovono l’assunzione dei ricercatori dalle imprese”, ai sensi del D.M. n. 630 del 24 aprile 2024, con 9 borse di studio legate ciascuna a un progetto avente sede in una istituzione AFAM.

Il corso e l’attività formativa in esso erogata hanno come obiettivo quello di fornire le metodologie utili alla progettazione e alla realizzazione del progetto di ricerca, con una chiara struttura generale — impostata sul riconoscimento di una solida domanda di ricerca e sull’individuazione di metodi coerenti ed efficaci per affrontarla — volte allo sviluppo di una argomentazione pertinente, comunicabile e sostenibile in un confronto tra pari. Il corso di dottorato mira all’accrescimento di una consapevolezza che conduca ad analisi e valutazioni critiche e alla sintesi di idee nuove e complesse, nonché allo sviluppo delle competenze necessarie alla comunicazione e promozione in contesti accademici e professionali dei risultati acquisiti nell’avanzamento della conoscenza. Saranno promossi gli approcci interdisciplinari, multidisciplinari e transdisciplinari, fornendo connessioni e accesso a infrastrutture e opportunità nella rete delle istituzioni associate, nonché con realtà territoriali, nazionali e internazionali della didattica, della conservazione, della ricerca e della produzione artistica pertinenti alle tematiche e agli obiettivi del progetto di ricerca.

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