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ore 18 – IL CANTIERE DI ORFEO – Italia e Germania a confronto
22 Gennaio
Concerto diretto da Fabio Biondi – Ensemble “Il Cantiere d’Orfeo”
22 gennaio ore 18,00 – Auditorium Pittaluga – via Parma, 1 – Alessandria
Il concerto fa parte della rassegna Il Cantiere di Orfeo ed è organizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. L’ingresso è omaggio fino a esaurimento posti.
Programma
Antonio Vivaldi Concerto in Re Minore per archi e b.c. RV 128
Antonio Caldara Chiacona op. 2 n. 12
Gloria Conte e Leonardo Di Biase – violini
Georg Friedrich Händel AMADIGI di GAULA “Ah spietato”
Giada Armiri – soprano
Georg Friedrich Händel ORLANDO “Fammi combattere”
Gustavo Argandona – controtenore
Georg Friedrich Händel ALCINA “Credete al mio dolor”
Chiara Pontoriero – soprano
Georg Friedrich Händel GIULIO CESARE “Cara speme”
Gustavo Argandona – controtenore
Georg Friedrich Händel ALCINA “Si son quella”
Giulia Medicina – mezzosoprano
Johann Sebastian Bach Cantata BWV 54 (aria ALTO)
Danilo Pastore – controtenore
Georg Friedrich Händel ALCINA “Ah mio cor”
Giulia Medicina – mezzosoprano
Antonio Caldara Sonata op. 2 n. 8
Antonio Vivaldi Concerto in Sol Minore per archi e b.c. RV 157
Ensemble “Il Cantiere di Orfeo”
Direttore Fabio Biondi
Fabio Biondi
Nato a Palermo, Fabio Biondi inizia la sua carriera internazionale molto giovane, spinto da una precoce curiosità culturale e musicale che lo porta a collaborare quale primo violino con i più famosi ensemble specializzati nell’esecuzione di musica antica con strumenti e prassi esecutiva originali. Nel 1989 la svolta decisiva: fonda Europa Galante, che in pochissimi anni, grazie ad un’attività concertistica estesa in tutto il mondo e ad un incredibile successo discografico, diviene l’ensemble italiano specializzato in musica antica più famoso e più premiato in campo internazionale. Con Europa Galante, Fabio Biondi è invitato nei più importanti Festival e nelle sale da concerto più famose del mondo, dalla Scala di Milano all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, dalla Suntory Hall di Tokio al Concertgebouw di Amsterdam, dalla Royal Albert Hall di Londra al Musikverein a Vienna, Lincoln Center di New York e la Sydney Opera House. In pochi anni vende quasi un milione di dischi, e “Le quattro stagioni” vivaldiane incise per Opus 111 diventano un vero caso internazionale. Europa Galante conquista i più importanti premi discografici internazionali. Oggi, Fabio Biondi incarna il simbolo della perpetua ricerca dello stile, uno stile libero da condizionamenti dogmatici e interessato alla ricerca del linguaggio originale. Questa inclinazione lo porta a collaborare in veste di solista e direttore con orchestre quali: Santa Cecilia a Roma, Chicago Symphony Orchestra, Opera di Halle, Orchestra da Camera di Zurigo, Orchestra da Camera di Norvegia, Orchestra Mozarteum di Salisburgo, la Mahler Chamber Orchestra. Negli ultimi anni, il repertorio si è ampliato – Anna Bolena di Bellini, Lucrezia Borgia di Donizetti, Macbeth, Il Corsaro ed Ernani di Verdi – ponendo attenzione agli autori pre-romantici e romantici sempre nell’ottica di una riscoperta dei linguaggi originali.